INFORMAZIONE AMBIENTALE: STRUMENTO A TUTELA DEL CITTADINO

                        CHIEDIAMO PER NOI, PER VOI, PER TUTTI

Prosegue anche nel 2024 l’iniziativa!

Le attività dell’uomo incidono sull’ambiente in cui viviamo determinando sovente pesanti squilibri nell’ecosistema con gravissime ripercussioni per la nostra vita e quella degli altri esseri viventi animali e vegetali (fauna e flora).

Non può esserci salvaguardia ambientale senza un costante controllo degli agenti inquinanti di aria, acqua, suolo e sottosuolo.

In Italia le attività di controllo dei suddetti inquinanti sono svolti principalmente dalle Agenzie Regionali di Protezione ambientale, istituite con legge regionale e dalle Aziende Sanitarie Locali operanti nelle regioni amministrative di competenza .

Ma il cittadino o l’associazione rappresentativa del territorio, ha diritto di conoscere se sono stati eseguiti campionamenti o rilevamenti su aria, acqua, suolo e sottosuolo e sulla presenza ed i valori degli agenti inquinanti, nell’ambito del territorio ove lavora o vive?

La risposta è affermativa, a prevederlo è il decreto legislativo n.195/2005 da cui discende che  l’accesso alle informazioni ambientali su istanza di parte deve essere soddisfatto dall’amministrazione entro il termine di 30 giorni, prorogabile a 60 giorni qualora sia particolarmente complesso il suo soddisfacimento ovvero sia necessario specificare un’istanza eccessivamente generica

Ma cosa si intende esattamente per informazione ambientale lo rileviamo dalla lettura dell’art. 2 del richiamato decreto legislativo che la definisce come:

qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale concernente:


1) lo stato degli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’atmosfera, l’acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversita’ biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi;


2) fattori quali le sostanze, l’energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell’ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell’ambiente, individuati al numero 1);


3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonche’ le attivita’ che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell’ambiente di cui ai numeri 1) e 2), e le misure o le attivita’ finalizzate a proteggere i suddetti elementi;


4) le relazioni sull’attuazione della legislazione ambientale;


5) le analisi costi-benefici ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate nell’ambito delle misure e delle attivita’ di cui al numero 3);


6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d’interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell’ambiente di cui al punto 1) o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3)”.

L’associazione Pro Territorio e Cittadini si avvale da sempre di questo strumento normativo in forza del quale, avute le informazioni ambientali richieste, ha potuto agire nei confronti delle  competenti  Autorità Pubbliche per  l’adozione dei necessari provvedimenti a tutela dell’ambiente e della salute della collettività.

In ragione di quanto detto, l’Associazione Pro Territorio e Cittadini onlus, oltre a contribuire alla conoscenza della norma, intende nel rispetto delle sue finalità statutarie, fornire assistenza a tutti i cittadini per chiedere l’informazione ambientale di proprio interesse.

E’ sufficiente inviare per email all’indirizzo segreteria@proterritorioecittadinionlus.it i seguenti dati: nome e cognome o associazione/comitato d’appartenenza del richiedente, località o area territoriale per cui si chiede di avanzare  la richiesta, periodo di riferimento e tipologia di informazione ambientale, quali a titolo d’esempio: valori emissioni elettromagnetiche; misurazioni del radon, qualità dell’aria, risultati dell’analisi di acque superficiali, specificando il corso o lo specchio acqueo, valori delle analisi delle acque potabili distribuite dagli acquedotti pubblici, etcetera.

In difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini