Per una giustizia giusta, contro gli errori giudiziari

I dati statistici ufficiali evidenziano chiaramente che in Italia, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2024, ben 4920 persone sono state ristrette in carcere a causa di errori giudiziari. Tra i casi di errori giudiziari più eclatanti e significativi, soprattutto in termini di durata della pena detentiva ingiustamente scontata, si ricordano situazioni particolarmente gravi come quella di Angelo Massaro, condannato a ben 21 anni di reclusione per un omicidio che in realtà non aveva mai commesso, a causa di un’errata trascrizione di una intercettazione telefonica. Un altro esempio emblematico è quello di Beniamino Zuncheddu, che ha trascorso 33 anni in regime detentivo basandosi su una testimonianza che successivamente è risultata completamente inattendibile e priva di fondamento.

Privare della libertà una persona che non ha commesso quel reato, anche se solo per un giorno, rappresenta senza dubbio un’ingiustizia profonda e difficile da riparare o compensare in qualsiasi modo. Purtroppo, in molti casi, l’errore giudiziario impiega molto tempo prima di essere riconosciuto e ammesso, e in alcuni casi estremi, potrebbe non essere mai riconosciuto del tutto, lasciando la vittima senza alcun risarcimento o giustizia.

L’associazione Pro Territorio e Cittadini Odv, che da molti anni si dedica con impegno e dedizione ad assistere le vittime dei reati, ha deciso con fermezza di assumersi l’importante responsabilità di fornire supporto concreto alle vittime della malagiustizia. Queste persone spesso non dispongono delle risorse economiche sufficienti per potersi avvalere di un collegio difensivo qualificato e valido. L’associazione si impegna quindi a garantire non solo la presenza di legali competenti, ma anche la possibilità di effettuare indagini difensive approfondite e di usufruire di consulenze altamente specializzate, elementi fondamentali per una difesa efficace e completa.

Chiunque, anche se completamente innocente, si trovasse a essere ingiustamente perseguito penalmente o addirittura condannato senza motivo, ha la possibilità di sottoporre il proprio caso all’associazione. Per avviare un primo contatto e ricevere supporto, è sufficiente scrivere una email all’indirizzo segreteria@proterritorioecittadinionlus.it, dove il personale dedicato sarà pronto ad ascoltare e valutare attentamente ogni singola situazione.

Per approfondire l’argomento, vi invitiamo ad ascoltare le dichiarazioni del legale rappresentante dell’associazione e degli altri esperti intervenuti, rilasciate durante la puntata “Garlasco e non solo: errori investigativi o errore giudiziario?“, disponibile sul canale YouTube “Laboratorio di Criminologia“, accessibile tramite il link sottostante.